La formula scelta ricalca modelli già diffusi con successo nel nostro Paese, come, ad esempio, il Premio Camaiore, il Lericipea o il Metauro. Una giuria tecnica, composta dal poeta Umberto Piersanti e dai critici letterari Roberto Galaverni e Stefano Verdino, seleziona le opere di tre autori tra coloro che hanno pubblicato una raccolta di poesie nel biennio precedente l’edizione. Sono però i 31 membri della giuria popolare, persone di diversa età e professione, a proclamare il supervincitore nel corso di una cerimonia conclusiva, dopo la pubblica lettura dei versi da parte degli autori finalisti.
Nel titolo del premio “Luci a mare” c’è il richiamo a Lucia Rodocanachi (Lucia amare), al mare con le sue luci nel variare delle stagioni e della giornata e alle lampare dei pescatori. Dal 2009 questo concorso è riservato agli alunni della scuola primaria (ultime tre classi) e secondaria di primo grado nella convinzione che l’insegnamento della scrittura poetica possa avere un ruolo significativo nella formazione psicologica, affettiva e critica degli studenti, oltre che naturalmente nell’educazione linguistica e letteraria. A sostegno dell’iniziativa, nel corso dell’anno, si attivano presso le scuole laboratori di didattica della poesia per sviluppare le capacità espressive dei partecipanti e guidarli alla stesura dei componimenti. I testi vincitori e segnalati sono esposti nelle vetrine del paese nelle settimane precedenti la cerimonia conclusiva del premio.
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